Il quadricipite è uno dei muscoli più forti del nostro corpo e svolge l’importante funzione statica e dinamica. Ad esempio impedisce alle nostre gambe di piegarsi e ci permette di correre e saltare. Occorre quindi allenarlo nel modo giusto anche perché è fondamentale nella vita di tutti i giorni, non solo a livello sportivo. Il quadricipite infatti è ciò che stabilizza l’articolazione del ginocchio e di conseguenza se si dovesse lesionare o semplicemente indebolire mancherebbe la protezione verso il ginocchio (portando ad esempio all’atrofia).
Come allenare questo muscolo?
Il metodo migliore per allenare il quadricipite rimane sempre il sano esercizio fisico. Su questo davvero non ci sono dubbi, ma se unisci al tuo programma di allenamento anche l’uso dell’elettrostimolatore allora potrai trarre qualche vantaggio in più. Come vedremo nel prossimo paragrafo.
Elettrostimolazione del quadricipite: non solo per allenarlo!
Un elettrostimolatore agisce per mezzo degli elettrodi che trasmettono gli impulsi elettrici in una determinata zona (ciò dipende da dove tu deciderai di posizionarli). In base al tipo di corrente sarà diverso il trattamento perché le più comuni correnti Ems sono rivolte a cui vuole sviluppare le capacità di tale muscolo (forza, forza esplosiva, ecc.) e a chi vuole riabilitarlo dopo un infortunio. Ma grazie a nuove correnti è possible usufruire di altri programmi come quelli inerenti alle correnti Tens, che permettono eseguire delle applicazioni antidolorifiche (basta più farmaci per il dolore).
Sono davvero diversi i trattamenti Ems -Tens che interessano il quadricipite e in basso abbiamo voluto evidenziare i più noti e diffusi. Se invece vuoi dei consigli su dei modelli, puoi visitare la pagina “Elettrostimolatore per quadricipite“.
- Forza: si suddivide in più “sotto-categorie” (forza resistente, esplosiva e veloce).
- Rinforzo muscolo vasto mediale: vi sono degli appositi trattamenti riabilitativi per rinforzare uno dei muscoli del quadricipite, ovvero il vasto mediale. Si consiglia di fare questa elettrostimolazione in seguito a patologie femoro-rotulee perché, rinforzando il muscolo vasto mediale, consentiremo al ginocchio di lavorare meglio. Consigliabile eseguire questo programma dopo quello di riscaldamento e per una durata di circa 6 settimane (da eseguire 3 volte alla settimana).
- Atrofia quadricipite: viene usato tale programma per migliorare il recupero della forza del quadricipite. Si consiglia di eseguire questo esercizio da seduti, con ginocchia a 120°. I piedi devono poggiare a terra e durante la contrazione le gambe non devono essere distese. Questo trattamento può essere eseguito un giorno sì e uno no per circa 2 settimane e poi passare a 5 trattamenti alla settimana per le prossime 5 settimane.
- Prevenzione infortuni: questi programmi sono utilizzati per preparare fisicamente l’atleta alla sua attività fisica, così si evita il rischio di infortuni.
Posizionamento elettrodi su quadricipite
Sono quattro i muscoli del quadricipite: vasto interno, vasto esterno, vasto crurale e retto anteriore. Di conseguenza il posizionamento degli elettrodi cambierà in base al muscolo da stimolare.
Stimolazione retto anteriore: gli elettrodi prossimali (ovvero quelli che vanno posizionati all’origine) si applicano a 8 cm dall’inserzione (sia a destra che a sinistra) mentre gli elettrodi distali (quelli che vanno messi più distanti) sulla massa del quadricipite.
Stimolazione vasto: i prossimali vicino al punto di origine del vasto mentre i distali sulla massa muscolare.
Questi appena descritti sono i posizionamenti tipici degli elettrodi per l’elettrostimolazione del quadricipite, c’è però da aggiungere che tale posizionamento può variare in base al programma da eseguire. Quindi non vanno presi come “valori assoluti”.