Prima di vedere come agisce l’elettrostimolazione nella cura della vulvodinia iniziamo spiegando cos’è questo disturbo che di certo è un argomento interessante anche per quelle donne che non soffrono di tale patologia.
La vulvodinia è un dolore che viene avvertito nella regione vulvare (dove ha sbocco la vagina). Un dolore che compromette i rapporti con il proprio partner, ma può dare fastidio anche solo restando sedute. Questo disturbo può purtroppo compromettere il nostro benessere anche per anni se non viene trattato. Nei casi più gravi si ha un dolore così forte da non permetterci di vivere serenamente la nostra quotidianità. In alcuni casi, i più leggeri, si avverte solo un pizzicore.
In base alla localizzazione della vulvodinia possiamo parlare di:
Forma generalizzata: in questo caso il disturbo interessa tutta la regione vulvare, quindi sarebbero compresi sia la regione anale che il perineo.
Forma localizzata: in questo caso si ha dolore in una precisa zona.
Vestibolodinia: stavolta il disturbo colpisce o il punto d’ingresso della vagina oppure la parte vestibolare della vulva.
Come abbiamo detto, questo disturbo può protrarsi anche per anni, ma fortunatamente esistono più rimedi per porne fine,. Uno di questi è per l’appunto l’elettrostimolazione.
Elettrostimolazione per curare la vulvodinia: come funziona?
Innanzitutto va specificato che non si usa la classica corrente Ems (questa va usata solo per lo sviluppo muscolare) bensì la Tens. La Tens è un trattamento antidolore che, grazie a degli impulsi elettrici a basso voltaggio e all’uso degli elettrodi (svolgono la funzione di conduttori) applicati sulla zona dolorante, riesce a placare il dolore e ad eliminarlo del tutto nel tempo.
Ma cosa fa nello specifico la corrente Tens?
Grazie agli impulsi elettrici riesce a far tornare alla “normalità” le terminazioni nervose che in precedenza stavano lavorando in modo anomalo.
Un’ulteriore nota positiva dell’elettrostimolazione Tens è che non ha effetti collaterali (naturalmente ci sono dei soggetti che non possono eseguire l’elettrostimolazione, tale argomento lo abbiamo trattato qui “Controindicazioni elettrostimolatore“).
Miglior elettrostimolatore per vulvodinia
Linee guida sia durante il trattamento che dopo
Qualsiasi sia il trattamento per eliminare la vulvodinia che tu decida di optare, è sempre bene seguire delle linee guida di comportamento. Lo stesso vale anche quando i sintomi sembrano essere ormai sotto controllo.
Rispettare queste semplici linee guida (che ti mostreremo in basso) ti aiuterà non solo a migliorare l’efficacia del trattamento, ma anche a ridurre la possibilità che il disturbo si presenti nuovamente:
- Evitare tutti quegli esercizi che comportano uno sfregamento eccessivo nella zona vulvare (ad esempio bisognerebbe evitare lo spinning o la cyclette).
- Non indossare pantaloni/jeans stretti.
- Indossare preferibilmente intimo di cotone bianco.
- Detergente intimo da utilizzare al massimo due volte al giorno (per la terza volta si può tranquillamente utilizzare l’acqua).
- Il bagnoschiuma e lo shampoo non devono entrare in contatto per troppo tempo con la regione vulvare.
- Non bisogna nemmeno trattare a lungo l’urina.
- Dopo i rapporti sessuali è bene fare il bidet o magari o, qualora non fosse possibile, magari applicare solo un panno freddo.
- Da evitare i salva-slip, usare assorbenti in puro cotone.