L’elettrostimolazione può essere utilizzata anche per combattere uno dei “problemi” più imbarazzanti per un uomo, parliamo della eiaculazione precoce. Non riuscire a soddisfare pienamente la propria compagna è fonte di forte disagio. Inficia anche la fiducia in noi stessi e soprattutto non ci fa vivere quella “situazione d’amore” come vorremmo. L’ansia e il timore di fare “cilecca” non devono far parte di simili momenti. Ed è per questo che vedremo, nel corso dell’articolo, come l’elettrostimolazione del muscolo pubococcigeo possa dare dei benefici.
Cos’è il muscolo pubococcigeo?
Partiamo dalle basi e non essendo tutti esperti di anatomia è bene intanto indicare dove si trova esattamente il muscolo pubococcigeo: lo troviamo posizionato tra i testicoli e l’ano e con altri muscoli forma il nostro pavimento pelvico.
Elettrostimolazione per combattere l’eiaculazione precoce: il ciclo di terapia
Prima di procedere oltre dobbiamo pur sempre partire dagli inizi e allora la risposta alla domanda che seguirà è piuttosto fondamentale:
Come agisce, in generale, l’elettrostimolazione?
Tramite degli impulsi elettrici che hanno il compito di contrarre involontariamente i muscoli per rinforzarli e nel caso specifico il compito dell’elettrostimolazione è quello di rinforzare il pavimento pelvico.
Solitamente gli urologi consigliano di effettuare un ciclo di terapia con esercizi pelvici, elettrostimolazione e biofeedback.
Ma cos’è il biofeedback?
Si tratta di un sistema che monitora le nostre funzioni e i nostri parametri vitali affinché si possano migliorare le prestazioni. L’analisi viene fatta attraverso un computer che trasforma l’attività muscolare in segnali visivi e sonori. Il trattamento prevede l’inserimento di una sonda pressoria che stimola la contrazione muscolare. Questa stimolazione viene vista dal soggetto sul monitor. Il paziente guardando lo stimolo visivo sarà in grado di imparare a controllare col tempo la contrazione muscolare per bloccare l’eiaculazione.
Il biofeedback viene utilizzato anche in ambito sportivo per capire quali potrebbero essere le potenziali performance di un atleta. Così facendo si possono correggere eventuali disfunzioni ottimizzando le prestazioni.
Come avviene invece l’elettrostimolazione del muscolo puboccigeo?
Sempre con una sonda anale i cui elettrodi sono presenti all’estremità, per fare in modo di elettrostimolare il nervo pudendo. Da questa stimolazione avviene la contrazione del muscolo pubococcigeo e degli sfinteri genitali e urinari.
Eseguire esercizi pelvici, l’elettrostimolazione e il biofeedback cosa comporta?
Questi tre trattamenti aiutano l’uomo a riconoscere e a controllare la contrazione muscolare. A rinforzare i muscoli perineali coinvolti nel processo di eiaculazione.
Questa terapia è stata messa a punto dagli urologi romani La Pera e Nicastro e avrebbe avuto risvolti positivi nel 60% dei pazienti.
L’elettrostimolazione va dapprima eseguita in ambulatorio, dopodiché grazie ai diversi dispositivi portatili sarà possibile fare il trattamento anche a casa in modo autonomo.
Naturalmente sempre dietro indicazioni del proprio medico che consiglierà il numero delle sedute e anche la durata delle stesse.
Aggiungiamo, inoltre, che lo stesso trattamento che viene eseguito per combattere l’eiaculazione precoce è eseguito anche per curare l’incontinenza rettale e urinaria. Per ulteriori info a riguardo puoi leggere l’articolo “Elettrostimolazione per pavimento pelvico”.